mercoledì 11 maggio 2011

Finché c'è Clint, c'è Speranza

Nel diluvio di questi giorni deboli in cui viviamo, c'è ancora qualche Noè abile a costruire arche capaci e naviganti con vigore e grazia.
Uno di questi giganti fa cinema e gli dà decisamente del "Tu", anzi probabilmente dell'"Io". 
80 anni, sguardo da eterno, si chiama Clint... Clint Eastwood e finché c'è lui, c'è Speranza. Per tutti e per tutto.
Me ne dà conferma il suo ultimo capolavoro cinematografico Hereafter, film su cui storceranno il naso molti degli spettatori superficiali e sbrigativi della nostra epoca eterico-telematica. 
Ma Clint se ne sbatte alla grande di costoro e, col suo sguardo deciso – col suo cuore tonante e fiero, passa oltre mettendosi a discorrere dell'aldilà per potere invero parlare dell'aldiquà, affrontandone diversamente traumi, paure e sfide per crescere. E lo fa col suo poderoso cinema meravigliosamente classico, attraverso forme dal piglio sicuro che proprio per questo risultano idonee a incanalare e quindi a trasmettere ad hoc la travolgente potenza di sfere dell'esistenza in perenne conflitto: la Morte e l'Amore. Con la prima a significare anche – ad esempio – ogni mutilazione o divisione che si vive, tutto il passato che non ci si rassegna a far morire; e il secondo (A-mors, "assenza di morte" appunto) che grazie alla sua costitutiva vis connettiva può dare invece vita al superamento di quel confine che ci separa in continuazione da noi stessi, dalla parte al di là di noi di cui abbiamo mancanza e a cui tendiamo.

Grazie Mr Cleastwood (...come lo chiama il mio amico Lucky), e lunga lunghissima vita! Pure in una dopo questa.



Clicca sui seguenti link per:

  • una recensione che condivido di brutto (by Marzia Gandolfi)
  • il cast (Matt Damon in gran spolvero e Cécile de France che spero di sposare in un'altra vita) 
  • la trama del film (per chi ha bisogno di aggrapparsi a una storia quando, al cinema, ogni immagine racconta qualcosa e smuove un pensiero, un moto interiore) 

    1 commento:

    1. perfettamente d'accordo...film formidabile, commovente e per nulla scontato.Clint raramente delude

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